Biglietto aereo per la Sardegna fino a 1000 euro, il ministro Urso si mette al lavoro per fermare i rincari anomali.
Con gli ultimi rincari che hanno coinvolto anche i voli aerei, persino i biglietti low cost non sono più tanto convenienti. Secondo il monitoraggio di Altroconsumo, i prezzi possono lievitare fino a quattro o cinque volte quello iniziale: la situazione preoccupa il ministro Adolfo Urso, al momento “al lavoro contro pratiche commerciali scorrette”.
Il Codacons, partecipando alla commissione di allerta rapida sul caro voli, ha denunciato i rincari su alcuni biglietti che talvolta toccano cifre esorbitanti. Se si vuol salire su un aereo per la Sardegna, ad esempio, il biglietto per un volo andata e ritorno arriva a costare anche 1000 euro.
Ministro Urso: “Fermare rincari anomali”
Questa mattina al Mimit, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha discusso l’emergenza caro voli con il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, e il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Massimo Bitonci. Presenti anche alcuni tecnici del Ministero dei Trasporti.
Nel corso del suo intervento, il ministro ha ribadito la necessità di invertire il senso di marcia rispetto ai prezzi dei voli nazionali, ponendo l’attenzione soprattutto sulle tratte da e per le Isole. Sul tema infatti si sta già lavorando a un intervento normativo, insieme al ministro Matteo Salvini, per contrastare eventuali pratiche commerciali scorrette da parte dei vettori.
I prezzi dei voli aerei
Ill Garante per la sorveglianza sui prezzi, Benedetto Mineo, ha evidenziato come il prezzo medio dei voli sia aumentato di circa il 40% rispetto al 2022, toccando anche il +70% in alcune tratte.
La dinamica del prezzo del jet-fuel, il carburante di riferimento per il settore dell’aviazione civile, mostra invece come a giugno una riduzione di circa il 45% rispetto allo scorso anno. I prezzi più alti si registrano in Sicilia e Sardegna, con picchi fino al 70%.
Pronti ad intervenire
“Con Matteo Salvini siamo d’accordo che interverremo a breve“, ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sottolineando che da una parte “gli aerei sono totalmente pieni, non si trovano posti, viaggiano con tutti i posti occupati, il massimo che si possa avere, dall’altra parte il prezzo dei carburanti è precipitato” del 40% rispetto allo scorso anno e quindi i rincari sono anomali.
Nell’incontro, seguito dai sindacati delle compagnie aeree, il ministro del Made in Italy ha annunciato un intervento “sul piano legislativo per cancellare eventuali pratiche di concorrenza scorretta che dovessero emergere, in attesa per altro delle analisi e delle indicazioni del Garante della concorrenza, che sta facendo un’indagine in corso”.
“Vi è la necessità che il Paese si prepari al meglio a quella forte crescita del turismo internazionale che è evidente a tutti e si accentuerà nei prossimi mesi, anche in vista di eventi straordinari come il Giubileo 2025, poi verosimilmente l’Expo di Roma 2030″, ha spiegato poi Urso.